Quaranta chilometri di gallerie e un taglio dell’attuale tracciato di A24 e A25, da Bussi a Celano il tratto verrà ridotto di 17,6 chilometri), dieci anni di lavori con un investimento di oltre 6 miliardi. Questo in sintesi il progetto del Gruppo Toto che, in
Fino al 6 giugno 2016 - data in cui è stato emanato il decreto n.138 del ministero dell’Ambiente, vigente al 6 agosto 2016 (GU n.38 del 14 luglio 2016) - il nostro Paese risultava inadempiente in merito al rispetto delle direttive comunitarie in materia di
Dalle dichiarazioni rese da Alfano, Ministro dell’Interno, in visita in Basilicata emerge una posizione assunta nei confronti delle associazioni ambientaliste lucane assolutamente non condivisibile.
Le associazioni ambientaliste lucane hanno svolto le loro funzioni sempre nel rispetto del dialogo e delle istituzioni facendo informazione sulle questioni più
Si è conclusa ieri (27 luglio) a Taranto l’ultima udienza, dinanzi la Corte di Assise, sul processo Ambiente svenduto. Una parte del collegio difensivo degli imputati ha chiesto l’esclusione delle parti civili motivandone nel dettaglio le ragioni.
Le richieste appaiono, per molti, improponibili soprattutto nei
Prosegue la mobilitazione e la protesta ambientalista sulla strada asfaltata in costruzione a Villavallelonga, nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Dopo l’intervento del Corpo Forestale dello Stato, il 22 luglio il presidente Soa (Stazione ornitologica abruzzese), Augusto De Sanctis, mostra alcune foto a testimonianza che
Emergenza ambientale nella provincia di Taranto. I cittadini residenti intorno alle discariche “Palombara” e “Mennole” di Lizzano - della Vergine srl - sono costretti ad attendere i tempi biblici della giustizia. Dito puntato contro il Comune e la Provincia, responsabili di non essere intervenuti a
Tre persone denunciate - il responsabile unico del procedimento amministrativo, il direttore dei lavori e la ditta esecutrice - e lavori bloccati sulla strada che da Villavallelonga attraversa i Prati d'Angro, fino alla Fonte della Aceretta. Questo il bilancio dell’intervento del Corpo Forestale dello Stato
Fuori dalle Pale, la titolazione scelta per il nostro ampio approfondimento sull’eolico selvaggio nel Mezzogiorno d’Italia, è il nome di un comitato nato in Sardegna nel 2014.
Fatto di cittadini contrari alla realizzazione di un impianto di mini eolico - sulle colline della Marmilla.
Un comitato, tra
Si è concluso lo scorso 15 luglio il processo di primo grado per la gestione della discarica Resit a Giugliano, in Campania.
Una vicenda cruciale nella storia della “Terra dei Fuochi”, incentrata sulla figura dell’avvocato Cipriano Chianese, responsabile della gestione della discarica, considerato da alcuni addirittura
Resta a Taranto il processo che vede imputati per disastro ambientale dirigenti Ilva ed esponenti della pubblica amministrazione. Lo ha deciso il presidente della corte d’Assise del Tribunale di Taranto.
Dopo molte ore di camera di consiglio, Michele Petrangeli ha rigettato l’eccezione di imparzialità del foro
Oggi e domani (16 e 17 luglio) è previsto a Taranto un “Wind Day”. Si tratta di una giornata in cui le particolari condizioni meteorologiche determinano un aumento degli inquinanti nell'aria e questo porta Comune e Asl a far scattare un Protocollo di misure di
Una delegazione della Commissione Ambiente, Sanità Pubblica Sicurezza Alimentare (ENVI) del Parlamento europeo ha incontrato le associazioni il 14 luglio 2016 a Taranto. Ecco l’intervento di Legamjonici.
In merito alla vicenda Ilva e al comportamento del governo che ha tutelato le ragioni del privato con i
Finalmente sembra arrivare a soluzione quel che è apparso un vero e proprio giallo di inizio estate.
Come abbiamo già raccontato, nelle scorse settimane si era diffusa la notizia che le ecoballe di “Taverna Del Re”, a Giugliano di Napoli, in Campania, stavano giungendo in Marocco.
L’11 luglio 2016 è arrivata la notizia che in tanti aspettavamo. Il Consiglio di Stato ha definitivamente bocciato il progetto “Eleonora” della Saras spa, che intendeva perforare un pozzo esplorativo ad Arborea, in provincia di Oristano, finalizzato all’individuazione di giacimenti di gas metano. In uno
La ditta produttrice conferma: “Sono rifiuti interamente abruzzesi”
La vicenda delle ecoballe italiane spedite in Marocco - di cui ci siamo già occupati - negli ultimi giorni si arricchisce di nuovi dettagli. Le prime fonti ascoltate informavano di rifiuti pronti a partire da “Taverna Del Re”,
Il Consiglio di Stato ha definitivamente messo la parola fine sul progetto “Eleonora” di Arborea, in provincia di Oristano, confermando la precedente sentenza del Tar Sardegna, contro la quale la Saras spa, titolare del permesso di ricerca, aveva presentato ricorso all’inizio di quest’anno. La decisione
Il 12 luglio 2016 è una data destinata ad entrare negli annali dell’ambientalismo italiano e della cittadinanza abruzzese.
Dopo la firma del provvedimento di “Chiusura del procedimento e rigetto dell’istanza di concessione di coltivazione”, avvenuta lo scorso 29 gennaio da parte del Direttore generale per
Carceri Trentino. Vaccini Covid-19: più Pfizer che AstraZeneca, con numeri altalenanti
La campagna vaccinale nella casa circondariale Spini di Gardolo di Trento è partita ufficialmente lo scorso 8 marzo. «Attualmente è stata vaccinata poco meno del 60 per cento della popolazione detenuta, ma il dato è in continua fluttuazione», precisa a Terre di frontiera la Garante dei diritti dei detenuti della Provincia Autonoma di Trento, Antonia Menghini.
Foto: La nuova Casa circondariale Spini di Gardolo / Massimo Zarrucco (Ufficio stampa Provincia Autonoma Trento)
Lazio
Carceri Lazio e Umbria, alta adesione alla campagna vaccinale Covid-19
«Circa il 70 per cento delle persone detenute, calcolate sul totale dei quattordici istituti di pena del Lazio, ha già ricevuto la prima dose del vaccino Moderna. Nella casa circondariale di Terni, invece, nei prossimi giorni si concluderà il primo giro di vaccinazioni. Con dati complessivamente positivi che riguardano l’intera regione.»
Foto: Inside Carceri, Regina Coeli (2015) / Associazione Antigone
Lombardia
«Ad oggi è stato vaccinato oltre il 70 per cento del personale penitenziario e oltre il 50 per cento della popolazione detenuta. La fase vaccinale negli istituti di pena lombardi, partita la scorsa primavera, finalmente sta iniziando a dare i suoi frutti», afferma il Garante dei diritti dei detenuti della Regione Lombardia Carlo Lio in questa video-intervista. Nonostante i focolai, dunque, e nonostante le criticità emerse durante questa pandemia la Lombardia si avvia a concludere in anticipo rispetto ad altre realtà regionali la prima fase della campagna vaccinale negli istituti penitenziari.
«Se oggi i numeri delle adesioni alla campagna vaccinale nelle carceri di Milano e della Lombardia sono così alti», commenta ai nostri microfoni il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale di Milano, Francesco Maisto, «è perché si è avuta la capacità di programmare. A marzo, prima ancora delle direttive nazionali in materia, il Provveditorato regionale in accordo con il Responsabile sanitario regionale per l’emergenza Covid ha stabilito che iniziassero le vaccinazioni del personale penitenziario, della popolazione detenuta, nonché degli operatori esterni, tra cui i volontari, che svolgono stabilmente attività negli istituti di pena.» Il sistema dunque, almeno per quanto concerne l’organizzazione della campagna vaccinale nelle carceri, sembra aver retto. Segnando la distanza, in materia di pianificazione, tra quanto accade oggi in ambito vaccinale fuori e dentro gli istituti penitenziari milanesi e lombardi.
Carceri Puglia. La campagna vaccini si prospetta lunga, verso l’immunità di gregge
«Tutto dipende dalle singole Asl e dalla loro capacità organizzativa. Il dato aggregato ci dice che attualmente oscilliamo tra il 40 e il 60 per cento delle vaccinazioni della popolazione detenuta. Ma l’immunità di gregge sarà raggiunta solo quando ci si attesterà attorno all’80 per cento delle vaccinazioni effettuate. Ed è questa la ragione per cui, almeno in Puglia, la campagna vaccinale non si concluderà in tempi brevi.»
Foto: Inside Carceri / di Pietro Snider per Associazione Antigone e Next New Media
Friuli-Venezia Giulia
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Veneto
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Marche
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Campania
Carceri Campania. La campagna vaccinale Covid e gli intoppi delle Asl
La campagna vaccinale negli istituti penitenziari campani procede nonostante la capacità delle singole Asl di organizzare e distribuire le dosi su larga scala, nonché di adottare un criterio più lungimirante che punti a raggiungere, nel più breve tempo possibile, l’immunità di gregge nelle carceri. Le linee guida ministeriali parlano chiaro, ma la loro coerente applicazione rivela tutt’altro: le ipocrisie di fondo di un sistema che in alcuni casi rincorre le emergenze senza tuttavia riuscire a gestirle in maniera omogenea.
Foto: Inside Carceri, Secondigliano (2012) / di Katia Ancona per Associazione Antigone e Next New Media
Molise
Carceri Molise, le vaccinazioni Covid-19 vanno spedite nonostante la paura per AstraZeneca
La campagna vaccinale negli istituti di pena del Molise va avanti. Anzi, salvo rarissime eccezioni, la potremmo definire persino già abbondantemente avviata alla conclusione nella somministrazione delle prime dosi.
Carceri Lazio e Umbria, alta adesione alla campagna vaccinale Covid-19
«Circa il 70 per cento delle persone detenute, calcolate sul totale dei quattordici istituti di pena del Lazio, ha già ricevuto la prima dose del vaccino Moderna. Nella casa circondariale di Terni, invece, nei prossimi giorni si concluderà il primo giro di vaccinazioni. Con dati complessivamente positivi che riguardano l’intera regione.»
Foto: Inside Carceri, Regina Coeli (2015) / Associazione Antigone
Calabria
Carceri in Calabria, vaccino Covid-19 per oltre il 60% dei detenuti
«La campagna vaccinale negli istituti penitenziari calabresi è partita a macchia di leopardo. Il 26 marzo scorso è stata avviata a Catanzaro. Il giorno successivo, il 27 marzo, si è passati a Crotone e poi, da lì, via via sono continuate le vaccinazioni in tutti gli altri istituti. Oggi, più del 60 per cento dei detenuti in Calabria ha ricevuto il vaccino. E la soddisfazione, chiaramente, è enorme.»