Continua il nostro viaggio nell’Abruzzo dei rifiuti, tra emergenza, non autosufficienza ed il rischio - innescato dal decreto-legge Sblocca Italia - di un nuovo inceneritore.
Quando si parla di rifiuti, l’associazione con mafie, camorre, Terre dei fuochi è pressoché automatica. Almeno nell’ultimo trentennio il business dei
La presenza di un alto numero di cinghiali, e la loro pericolosità per colture e trasporti, è al centro di vivaci dibattiti. Sotto la lente di ingrandimento la presa di posizione del responsabile del Coordinamento e gestione del prelievo venatorio ed implementazione dell’Osservatorio Faunistico Regionale,
Un nuovo devastante terremoto sull'Appennino centrale lungo il quale si insiste nel voler realizzare il megagasdotto "Rete Adriatica". Snam e Governo mettano da parte un progetto che espone le popolazioni locali ad ulteriori gravissimi rischi.
Insieme all’intero Paese anche noi siamo vicini alle popolazioni così duramente
L’organizzazione croata Clean Adriatic Sea Alliance ha lanciato da qualche giorno una nuova campagna online, The Adriatic Pledge (Un impegno per l’Adriatico), invitando i sei paesi che si affacciano sull’Adriatico: Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Albania, ad implementare un divieto permanente di esplorazione e
Nel novembre 2013, in seguito alle denunce di numerosi cittadini, l’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente Puglia avvia a Taranto un’attività di sperimentazione riguardante l’applicazione di un sistema digitale che raccoglie le segnalazioni del disturbo olfattivo percepito dalla popolazione, con simultaneo campionamento di aria-ambiente, tramite
Parte il 19 agosto 2016 uno sciopero della fame collettivo per fermare il folle progetto di trasformare l'Appennino campano in una mega centrale di produzione di energia elettrica.
Eolico, trivelle, impianti idroelettrici, termovalorizzatori, fotovoltaico a terra. Centinaia di migliaia di appezzamenti di terreno agricolo, pascoli permanenti
“Il Tribunale di Roma faccia giustizia” dopo che “se ne erano perse le tracce”. Questo, in sintesi, quanto espresso dalla Rete per la Tutela della Valle del Sacco. Il processo in questione è relativo alla gestione degli impianti di incenerimento di Colleferro, fermo dal marzo
Nel silenzio generale attendono i pareri di comitati, associazioni, enti e cittadini tre importanti progetti dislocati nel Sud Italia.
In Abruzzo, in provincia di Chieti, la società CMI Energia spa ha chiesto al ministero dello Sviluppo economico - nell’ambito del progetto di sviluppo della concessione
Novità sulle discariche Mennole e Palombara di Lizzano, in provincia di Taranto.
Il 3 agosto 2016 presso la sede dell’assessorato Qualità dell’Ambiente, Ciclo Rifiuti e Bonifica, Rischio Industriale, Ecologia della Regione Puglia, si è svolta - dopo il rinvio dell’incontro previsto per il 22 luglio scorso
Il mega progetto riguardante le varianti delle autostrade A24 e A25 ha suscitato una fortissima protesta in tutto l’Abruzzo. Ufficializzata la nascita del Coordinamento “No Toto-Salviamo l’Abruzzo”.
Il fronte del “No” alle varianti delle autostrade A24 e A25, come raccontato nelle scorse settimane, ha raccolto
L’Abruzzo, la regione verde d’Europa, da quindici anni attende l’istituzione del Parco della Costa Teatina. Un iter stoppato da veti e ritardi politici.
La vicenda ha avuto inizio nel 1997 quando, su proposta dell’allora senatore Angelo Staniscia, la Costa Teatina viene inserita tra le “prioritarie aree
Il governatore Vincenzo De Luca nomina un nuovo tavolo tecnico col compito di redigere il Pear in novanta giorni. Tra i suoi membri ci sono dirigenti, funzionari e assessori regionali. Nessuna apertura in vista per la partecipazione dal basso.
La Regione Campania, con il recente decreto
Carceri Trentino. Vaccini Covid-19: più Pfizer che AstraZeneca, con numeri altalenanti
La campagna vaccinale nella casa circondariale Spini di Gardolo di Trento è partita ufficialmente lo scorso 8 marzo. «Attualmente è stata vaccinata poco meno del 60 per cento della popolazione detenuta, ma il dato è in continua fluttuazione», precisa a Terre di frontiera la Garante dei diritti dei detenuti della Provincia Autonoma di Trento, Antonia Menghini.
Foto: La nuova Casa circondariale Spini di Gardolo / Massimo Zarrucco (Ufficio stampa Provincia Autonoma Trento)
Lazio
Carceri Lazio e Umbria, alta adesione alla campagna vaccinale Covid-19
«Circa il 70 per cento delle persone detenute, calcolate sul totale dei quattordici istituti di pena del Lazio, ha già ricevuto la prima dose del vaccino Moderna. Nella casa circondariale di Terni, invece, nei prossimi giorni si concluderà il primo giro di vaccinazioni. Con dati complessivamente positivi che riguardano l’intera regione.»
Foto: Inside Carceri, Regina Coeli (2015) / Associazione Antigone
Lombardia
«Ad oggi è stato vaccinato oltre il 70 per cento del personale penitenziario e oltre il 50 per cento della popolazione detenuta. La fase vaccinale negli istituti di pena lombardi, partita la scorsa primavera, finalmente sta iniziando a dare i suoi frutti», afferma il Garante dei diritti dei detenuti della Regione Lombardia Carlo Lio in questa video-intervista. Nonostante i focolai, dunque, e nonostante le criticità emerse durante questa pandemia la Lombardia si avvia a concludere in anticipo rispetto ad altre realtà regionali la prima fase della campagna vaccinale negli istituti penitenziari.
«Se oggi i numeri delle adesioni alla campagna vaccinale nelle carceri di Milano e della Lombardia sono così alti», commenta ai nostri microfoni il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale di Milano, Francesco Maisto, «è perché si è avuta la capacità di programmare. A marzo, prima ancora delle direttive nazionali in materia, il Provveditorato regionale in accordo con il Responsabile sanitario regionale per l’emergenza Covid ha stabilito che iniziassero le vaccinazioni del personale penitenziario, della popolazione detenuta, nonché degli operatori esterni, tra cui i volontari, che svolgono stabilmente attività negli istituti di pena.» Il sistema dunque, almeno per quanto concerne l’organizzazione della campagna vaccinale nelle carceri, sembra aver retto. Segnando la distanza, in materia di pianificazione, tra quanto accade oggi in ambito vaccinale fuori e dentro gli istituti penitenziari milanesi e lombardi.
Carceri Puglia. La campagna vaccini si prospetta lunga, verso l’immunità di gregge
«Tutto dipende dalle singole Asl e dalla loro capacità organizzativa. Il dato aggregato ci dice che attualmente oscilliamo tra il 40 e il 60 per cento delle vaccinazioni della popolazione detenuta. Ma l’immunità di gregge sarà raggiunta solo quando ci si attesterà attorno all’80 per cento delle vaccinazioni effettuate. Ed è questa la ragione per cui, almeno in Puglia, la campagna vaccinale non si concluderà in tempi brevi.»
Foto: Inside Carceri / di Pietro Snider per Associazione Antigone e Next New Media
Friuli-Venezia Giulia
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Veneto
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Marche
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Campania
Carceri Campania. La campagna vaccinale Covid e gli intoppi delle Asl
La campagna vaccinale negli istituti penitenziari campani procede nonostante la capacità delle singole Asl di organizzare e distribuire le dosi su larga scala, nonché di adottare un criterio più lungimirante che punti a raggiungere, nel più breve tempo possibile, l’immunità di gregge nelle carceri. Le linee guida ministeriali parlano chiaro, ma la loro coerente applicazione rivela tutt’altro: le ipocrisie di fondo di un sistema che in alcuni casi rincorre le emergenze senza tuttavia riuscire a gestirle in maniera omogenea.
Foto: Inside Carceri, Secondigliano (2012) / di Katia Ancona per Associazione Antigone e Next New Media
Molise
Carceri Molise, le vaccinazioni Covid-19 vanno spedite nonostante la paura per AstraZeneca
La campagna vaccinale negli istituti di pena del Molise va avanti. Anzi, salvo rarissime eccezioni, la potremmo definire persino già abbondantemente avviata alla conclusione nella somministrazione delle prime dosi.
Carceri Lazio e Umbria, alta adesione alla campagna vaccinale Covid-19
«Circa il 70 per cento delle persone detenute, calcolate sul totale dei quattordici istituti di pena del Lazio, ha già ricevuto la prima dose del vaccino Moderna. Nella casa circondariale di Terni, invece, nei prossimi giorni si concluderà il primo giro di vaccinazioni. Con dati complessivamente positivi che riguardano l’intera regione.»
Foto: Inside Carceri, Regina Coeli (2015) / Associazione Antigone
Calabria
Carceri in Calabria, vaccino Covid-19 per oltre il 60% dei detenuti
«La campagna vaccinale negli istituti penitenziari calabresi è partita a macchia di leopardo. Il 26 marzo scorso è stata avviata a Catanzaro. Il giorno successivo, il 27 marzo, si è passati a Crotone e poi, da lì, via via sono continuate le vaccinazioni in tutti gli altri istituti. Oggi, più del 60 per cento dei detenuti in Calabria ha ricevuto il vaccino. E la soddisfazione, chiaramente, è enorme.»