DECRETI RELATIVI ALLA RIPERIMETRAZIONE ED
AI PROGRAMMI DI LAVORO DI CONCESSIONI DI COLTIVAZIONE
NUMERO DI PUBBLICAZIONE: 173.
DECRETO MINISTERIALE 27 ottobre
1998.
Riperimetrazione dell’area delle concessioni di coltivazione «CALDAROSA» e «COSTA MOLINA» della Società ENI e ridenominazione di quest’ultima in «CORLETO PERTICARA»; approvazione del programma esplorativo relativo alla concessione «CORLETO PERTICARA» e del programma di ricerca e sviluppo relativo alla concessione
«CALDAROSA» (Tavola fuori testo n. 84).
Vista la legge 11 gennaio 1957, n 6;
Vista la legge 21luglio 1967, n. 613;
Vista la legge 9 gennaio 1991, n. 9;
Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349;
Visto il Decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29;
Visto il D.M. 6 agosto 1991, di approvazione del nuovo Disciplinare tipo per i permessi di prospezione e ricerca e per le concessioni di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi;
Visto il regolamento di cui al D.P.R. 18 aprile 1994, n. 484 recante la
disciplina dei procedimenti di conferimento dei permessi di prospezione e
ricerca e di concessione di coltivazione di idrocarburi in terraferma e in mare;
Visto il regolamento di cui al D.P.R. 18 aprile 1994, n. 526
recante norme per disciplinare la valutazione dell’impatto ambientale,
relativa alla prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e
gassosi;
Visto il Decreto Legislativo 25 novembre 1996, n. 625
di attuazione della direttiva 94/22/CEE, relativa alle condizioni di
rilascio e di esercizio delle autorizzazione alla prospezione, ricerca e
coltivazione di idrocarburi;
Visto il D.M. 15 giugno 1985, registrato alla Corte dei conti 24 luglio
1984, registro n. 6 Ind. e comm., foglio n. 286, con il quale alla Società
Agip-S.p.A. è stata accordata, per la durata di anni trenta, la concessione di
coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi «COSTA MOLINA», in territorio
della provincia di Foggia, dell'estensione di ha 134.360;
Visti
i DD.II. 10 marzo 1989 e 29 giugno 1990, con i quali sono stati approvati nuovi
programmi di accertamento, ed è stato modificato il programma di sviluppo allo
scopo di formulare un programma più ampio che tenga conto di tutte le scoperte
effettuate;
Visto da ultimo il D.M. 1° agosto 1994, con il quale è stato modificato
il programma di lavoro della concessione «COSTA MOLINA»;
Visto il D.I. 15 luglio 1991, con il quale è stata conferita la
concessione di coltivazione «CALDAROSA» per un’area di kmq 117,89, pari ad
ha 11.789, alle Società Agip S.p.A. ed Edison Gas-S.p.A., con quote
rispettivamente del 75% e 25%, per la durata di anni trenta a decorrere dal 26
ottobre 1989;
Visto
il D.M. 23 giugno 1994, con il quale la concessione «CONTRADA LA MONACA» è
stata conferita alla Società Agip-S.p.A. (75%) ed Edison Oil-S.p.A.(25%) e
contestualmente unificata con la concessione «CALDAROSA», da cui ha preso la
denominazione, per una superficie di kmq 120,51;
Visto il D.M. 15 novembre 1995, con il quale è stata accolta l’istanza
di variazione del programma dei lavori di esplorazione;
Visto il D.M. 13 febbraio 1998, con il quale è stata modificata la
titolarità delle concessioni di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi
«CALDAROSA» e «COSTA MOLINA», a seguito della fusione mediante
incorporazione della Società Agip-S.p.A. nella Società ENI-S.p.A.;
Vista
l’istanza pervenuta il 7 gennaio 1998 con la quale la Società Agip-S.p.A. ora
ENI-S.p.A. ha chiesto la modifica del confine delle concessioni «CALDAROSA» e
«COSTA MOLINA», con lo spostamento del confine comune tra le due verso
Nord-Est, con conseguente aumento dell’area della concessione «CALDAROSA»
dagli attuali 120,51 kmq a 220,05 kmq e riduzione dell’area della concessione
«COSTA MOLINA » da 133,60 kmq a 34,05 kmq;
Vista l’istanza pervenuta in data 4 febbraio 1998, con la quale la
Società ENI-S.p.A. ha inoltre richiesto, con riferimento alla residua area
della concessione «COSTA MOLINA», l’approvazione di un programma esplorativo
volto a definire meglio l’estensione della struttura "Perticara" e
contestualmente la ridenominazione della concessione in
«CORLETO PERTICARA»;
Vista l’istanza pervenuta in data 4 marzo 1998, con la quale la Società
ENI-S.p.A. ha inoltre chiesto l’approvazione di un programma di ulteriore
ricerca e di sviluppo per la concessione di coltivazione «COSTA MOLINA»,
relativamente alla parte di essa comprendente il giacimento “Costa Molina”,
la quale sarà accorpata alla concessione «CALDAROSA»;
Considerato
che:
- la modifica del confine
permette una razionalizzazione dei programmi di coltivazione dei giacimenti
approvati per ciascuna concessione, separando i campi, tra loro simili, della
Val d’Agri, da quelli, in situazione del tutto diversa, ricadenti in Val
Camastra;
- l’aumento dell’estensione
della concessione «CALDAROSA», dagli attuali 120,51 kmq a 220,05 kmq, comporta
l’inclusione entro il confine della concessione stessa dei giacimenti “Monte
Enoc” e “Costa Molina”, da mettere in produzione con gli stessi impianti
di trattamento e le due culminazioni di “Tempa la Manara” e “Caldarosa”,
in possibile comunicazione tra loro;
- nella residua area di «COSTA
MOLINA», verrebbe a trovarsi soltanto il giacimento "Perticara";
- a seguito della riduzione
dell’area predetta occorre cambiare la denominazione della concessione in «CORLETO
PERTICARA», in quanto il toponimo Costa Molina non verrebbe più a ricadere
nell’area ridotta;
Ritenuto che:
- la modifica del confine tra
concessioni limitrofe è previsto dall’art. 13, comma 4 del Decreto
Legislativo 25 novembre 1996, n. 625 al fine di razionalizzare lo sviluppo o la
coltivazione dei giacimenti in esse ricadenti;
- con la modifica del confine
si ottiene anche una semplificazione gestionale ed amministrativa per quanto
riguarda i campi della Val d’Agri con conseguente semplificazione delle
procedure di valutazione di impatto ambientale, in itinere presso il Ministero
dell’ambiente;
- il circoscrivere la
concessione «CORLETO PERTICARA» al solo giacimento omonimo comporta tra
l’altro il vantaggio di rendere possibile, in un prossimo futuro,
l’unificazione di tale concessione con le altre due concessioni «GORGOGLIONE»
e «TEMPA D'EMMA» ricadenti nella Val Camastra;
Visto il programma esplorativo
proposto per la concessione «CORLETO PERTICARA» che prevede:
- rielaborazione di 300 km di
linee sismiche;
- esecuzione di un rilievo
sismico 3D, per circa 60 kmq, da eseguire entro il 1998;
- perforazione di un pozzo
esplorativo della profondità di 4.000-4.500 m, denominato "Perticara
2X";
- perforazione di un ulteriore
pozzo di ricerca, entro la fine del prossimo quinquennio, da eseguire sulla base
dei risultati ricavati dall’interpretazione della linea sismica 3D;
Visto il programma dei lavori
per la concessione «CALDAROSA» estesa che prevede per la ricerca:
- esecuzione di un programma di
rilievi sismici 3D, per circa 20-30 kmq, da eseguire nel
1998-1999;
- rielaborazione di 50 km di
linee sismiche 2D;
- perforazione di un sondaggio
esplorativo della profondità di 4.000-4.500 m, da iniziare entro il 2000,
seguito da un eventuale secondo pozzo esplorativo, in funzione dei risultati
ottenuti;
per lo sviluppo, i
cui lavori avranno inizio nel 1999 e termineranno nel 1° semestre 2002:
- perforazione e completamento
di 2 pozzi di sviluppo denominati "Costa Molina W2" e "Monte Alpi
SE 1" da due nuove postazioni da realizzare;
- allacciamento, mediante
condotte interrate, all’esistente centro di trattamento dei due pozzi sopra
indicati nonché dei due pozzi già perforati denominati "Monte Alpi E
1" e "Costa MolinaW 1";
Visto il rapporto n. 3455, del 19 maggio 1998, dell’ingegnere capo
della Sezione U.N.M.I.G. di Napoli;
Visto il parere del Comitato tecnico per gli idrocarburi e per la
geotermia espresso nella seduta del 5 marzo 1998;
Ritenuto che le modifiche del programma di lavoro esplorativo per la
concessione «CORLETO PERTICARA» non hanno particolare rilevanza ai sensi
dall’Art. 18, comma 1, del D.P.R. n. 484/94 e non ricadono nelle previsioni di
cui all’Art. 3 del DPR 526/94 in quanto, come stabilito dall’Art. 4 dello
stesso D.P.R., comprendono attualmente solo operazioni da compiere con impianti
mobili;
Ritenuto
che il programma di lavoro relativo alla concessione «CALDAROSA» estesa debba
essere sottoposto alla verifica di compatibilità ambientale per la parte che
comporta la realizzazione di nuovi impianti fissi o di nuove strutture fisse;
DECRETA:
Art. 1. - A decorrere dalla
data del presente decreto, l’area della concessione di coltivazione «CALDAROSA»
in territorio della provincia di Potenza, di cui è titolare la Società
ENI-S.p.A. (c.f n. 00484960588) con sede legale in Roma, Piazzale E. Mattei, 1 (C.a.p.
00144), direzione ed uffici in San Donato Milanese, Via Emilia, 1 (C.a.p. 20097)
è riperimetrata da kmq 120,51 a kmq 220,05 (duecentoventivirgolazerocinque) e delimitata sul piano
topografico alla scala 1:100.000 allegato al presente decreto, con linea
continua di colore nero passante per i ventidue vertici le cui coordinate
geografiche, rilevate graficamente sul piano stesso, sono riportate nella
tabella allegata al presente decreto.
Art. 2. - A decorrere dalla
data del presente decreto, l’area della concessione «COSTA MOLINA» in
territorio della provincia di Potenza, di cui è titolare la stessa Società
ENI-S.p.A., è ridotta da kmq 133.60 a 34,05 kmq( trentaquattrovirgolazerocinque),
e delimitata sul piano topografico alla scala 1:100.000 allegato al presente
decreto, con linea continua di colore nero passante per i sei vertici, le cui
coordinate geografiche, rilevate graficamente sul piano stesso, sono riportate
nella tabella allegata al presente decreto.
Art. 3. - La denominazione
della concessione «COSTA MOLINA» viene modificata in «CORLETO PERTICARA» in
quanto il toponimo Costa Molina non ricade più nell’area ridotta.
Art. 4. - E' approvato il
programma esplorativo proposto dalla Società ENI-S.p.A. per la concessione «CORLETO
PERTICARA» come in premessa specificato.
Art. 5. - E' approvato il
programma di ricerca e di sviluppo proposto dalla Società ENI-S.p.A. per la
concessione «CALDAROSA» come in premessa specificato, fatta salva la verifica
di compatibilità ambientale per la parte di programma ricadente nelle
prescrizioni di cui all'art. 3 del D.P.R. 526/94 ai sensi dell'art. 4, comma 2, dello stesso D.P.R..
Art. 6. - La Società é tenuta
a:
- corrispondere allo Stato il
canone annuo anticipato ai sensi della normativa vigente;
- osservare gli obblighi
previsti nei DD.MM. nelle premesse citati;
- eseguire il programma di
lavoro di cui all'art. 4 nell’ambito della concessione «CORLETO PERTICARA»;
- eseguire il programma di
lavoro di cui all'art. 5 nell'ambito della concessione “CALDAROSA”, previa
verifica di compatibilità ambientale per le opere che comportano la
realizzazione di nuovi impianti fissi o di nuove strutture fisse,
- attenersi alle disposizioni
di legge in materia di tutela dei pubblici interessi.
Il presente decreto sarà
pubblicato nel Bollettino Ufficiale degli
Idrocarburi e della Geotermia e consegnato alla società ENI-S.p.A. tramite
l'Ufficio del registro di Potenza.
Roma, 27 ottobre 1998.
Il Direttore generale: LA
MONICA