«Inizia l’ultimo giorno. Il 9 ottobre è una stupenda giornata di sole. Di questa stagione la montagna è splendida, rifulge di caldi colori autunnali. La gente di Casso va e viene ancora dal Toc, portando via dalle case e dagli stavoli più cose possibili. Ma altra gente non vuole abbandonare…
Read MoreVajont 1963-2020, il fardello del ricordo dopo 57 anni
«Inizia l’ultimo giorno. Il 9 ottobre è una stupenda giornata di sole. Di questa stagione la montagna è splendida, rifulge di caldi colori autunnali. La gente di Casso va e viene ancora dal Toc, portando via dalle case e dagli stavoli più cose possibili. Ma altra gente non vuole abbandonare le case e i beni, malgrado l’avviso fatto affiggere dal Comune, pressato dalle richieste provenienti dal cantiere (Viene la sera) e la gente, adesso, è tutta nei bar a vedere la televisione. Sono ancora pochissimi i televisori privati e in Eurovisione c’è la partita di calcio Real Madrid-Rangers di Glasgow.…
Da una figlia a una madre. In ricordo di Eris Petty Stone
È il 7 agosto del 2019. Un incendio divampato nelle prime ore della mattinata nella baraccopoli de La Felandina – nel metapontino, in Basilicata – uccide Eris Petty Stone, una bracciante agricola vittima della tratta. Oggi, a un anno di distanza, le associazioni TerreJoniche, Comitato dei braccianti de La Felandina, Altragricoltura e Forum Terre di Dignità scelgono di tener vivo il ricordo della giovane ventottenne nigeriana con una cerimonia che sa di riscatto. Ribadendo, al contempo, l’importanza della memoria e della comunione d’intenti nella battaglia comune contro la piaga del caporalato. Il suo vero nome è Omowunmi Bamidele Adenusi. È…
Puglia, lavoratori stranieri comprano contratti per procedere a regolarizzazione
Non sono bastate le lacrime della ministra delle Politiche agricole alimentari e forestali, Teresa Bellanova. Né gli strali lanciati dalle opposizioni al Governo centrale. La realtà è che il processo di regolarizzazione dei lavoratori stranieri – inserito nel recente Decreto Rilancio – non sta producendo gli effetti sperati. Specie se i destinatari ultimi del provvedimento, i migranti irregolari impiegati in agricoltura o nel settore del lavoro domestico, troppo spesso non riescono neppure a formalizzare l’istanza d’emersione. Schiacciati dal peso della burocrazia e dei cavilli tecnici. «Ormai si è scatenata una caccia senza quartiere al permesso di soggiorno», dice il segretario…
Una società silente davanti alle mafie uccide il futuro dei propri figli
Terre di frontiera ha intervistato i due vincitori del Premio Filangieri 2020, la rassegna sulla cultura della legalità organizzata a Lapio il 22 e 23 febbraio prossimi dall’associazione culturale Laboratorio Teatrale Lapiano. Ecco l’esclusivo faccia a faccia tra il procuratore aggiunto di Avellino, Vincenzo D’Onofrio, e lo scrittore antimafia Leonardo Palmisano sulla capacità delle “terre dell’osso” di riscattarsi dal giogo delle mafie. L’associazione culturale Laboratorio Teatrale Lapiano quest’anno ha scelto di premiare due personalità che nel campo dell’antimafia, pur nelle diversità dei reciproci ruoli, svolgono una funzione civile complementare e, per molti versi, affine. Innanzitutto, che valore ha per voi…
Qualcuno fece presto. E fu la camorra
#40Terremoto1980. Dagli atti della “Commissione parlamentare d’inchiesta sull’attuazione degli interventi per la ricostruzione e lo sviluppo dei territori della Basilicata e della Campania colpiti dai terremoti del novembre 1980 e del febbraio 1981” e della “Commissione parlamentare antimafia” emerge un quadro, per molti versi ancora sconosciuto, del post terremoto in Irpinia e in Basilicata del 1980: come la camorra, grazie ad una duratura trama di complicità e alleanze con imprenditoria e forze politiche, è riuscita a mettere le mani sulla ricostruzione. La data del 23 novembre 1980 ricorre negli annali, nelle celebrazioni che si trascinano di anno in anno, nella…
Metà donne, metà schiave. Le vie della prostituzione sono infinite
Una mirror ball e qualche luce a led sono il richiamo. Non si può resistere al canto delle “sirene della notte”. Metà donne e metà schiave, vivono ai margini. Di loro non si parla perché non si deve parlare. Ma esistono. Sono le vittime nigeriane della tratta degli esseri umani. Donne senza volto, senza nome e senza storia. Donne in catene. Per diversi mesi Terre di frontiera ha monitorato mosse e spostamenti di Jennifer, una “Madame” affiliata ai Supreme Vikings Confraternity. Dalla Capitanata al Metapontino, oggi siamo in grado di ricostruire, a partire dai riti e dai metodi d’intimidazione, la…
Puglia, caporalato e xenofobia sono all’ordine del giorno
Il 21 ottobre scorso, presso l’Auditorium Santa Chiara di Foggia, i Medici per i Diritti Umani (Medu) hanno presentato il nuovo rapporto 2019 sulle condizioni di grave sfruttamento dei braccianti che vivono e lavorano nelle campagne della Capitanata. Lì dove il caporalato, nonostante la piena applicazione della legge n.199/2016, regna ancora incontrastato. Specie grazie alla criminalità organizzata che controlla e gestisce ogni livello della “filiera dello sfruttamento”. Sono circa 7 mila i braccianti migranti – stanziali e stagionali – che, ogni estate, vengono sfruttati nei campi della Capitanata per la raccolta del pomodoro. Il team di Medu – in collaborazione…
Relazione Dia. O’ sistema della camorra napoletana
La nostra lettura della Relazione Dia (Direzione investigativa antimafia) sulle attività svolte e i risultati conseguiti nel secondo semestre del 2018. La Campania e Napoli.…
Relazione Dia. Roma, «laboratorio criminale»
La nostra lettura della Relazione Dia (Direzione investigativa antimafia) sulle attività svolte e i risultati conseguiti nel secondo semestre del 2018.…
Il Tar boccia l’eolico a Lavello
Il 15 luglio, accogliendo le istanze del proprietario di un terreno, il Tar Basilicata ha annullato l'autorizzazione per un impianto eolico a Lavello.…
Ghetto La Felandina, «necessario ristabilire la legalità»
Il ghetto La Felandina ha i giorni contati: i capannoni del consorzio fantasma sito sulla SS407 Basentana saranno sgomberati in tempi brevi.…
Dentro La Felandina, il ghetto che nessuno vuole
La storia dei lavoratori stagionali stranieri che da quasi un anno occupano abusivamente l’insediamento industriale fantasma de La Felandina, vicino Matera.…
Dopo. Viaggio al termine del cratere
La narrazione esemplare di un terremoto che non ha un nome ma ha una storia. O meglio, delle storie. Tutte quelle che Mario Di Vito ha raccolto in due anni.…
Omicidio Borgo Mezzanone: scenari inquietanti si fanno largo sulla Pista
Il 28 marzo Dawiel Njarco, migrante ghanese, viene freddato sulla SS544, la strada che da Borgo Mezzanone conduce a Foggia. Come stanno realmente le cose?…
Ghetti, caporalato e giustizia: intervista al Procuratore Capo di Foggia
Dall’ultima operazione nel ghetto di Borgo Mezzanone all’illegalità diffusa a Foggia, il messaggio è chiaro e univoco: la giustizia è un bene comune.…
Quello di Omar Jallow è stato un arresto politico?
A distanza di diversi mesi la vicenda di Omar Jallow, il ragazzo gambiano arrestato a Borgo Mezzanone, in provincia di Foggia, continua a far discutere.…
Da San Ferdinando a Borgo Mezzanone: quando a governare la tratta degli schiavi sono gli «amici degli amici»
L’intervista esclusiva a Idrissa, uno dei migranti che fino a qualche giorno fa viveva nella baraccopoli di San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria…
“Law and Humanity”: la Procura di Foggia mette sotto scacco la criminalità nel ghetto di Borgo Mezzanone
La Procura di Foggia mette sotto scacco la criminalità nel ghetto di Borgo Mezzanone, in provincia di Foggia.…