Sabato 18 marzo, a Matera, presentazione del libro “Il Cammino di Puglia. Il Tratturo Regio Melfi-Castellaneta e la Via Appia”. L’appuntamento è per le 17:30 presso la Chiesa del Cristo Flagellato, ex Ospedale San Rocco di Piazza San Giovanni.
Nell’ambito del “WUC 2017 – Weeks of UNESCO CHAIR” e del workshop “Paesaggi mediterranei come laboratori di sostenibilità e di pace: narrazioni audiovisive della Murgia, delle lame e delle gravine“ che si tiene a Matera dal 9 al 25 marzo 2017, sarà presentato il 18 marzo a Matera (ore 17,30) presso la Chiesa del Cristo Flagellato ex Ospedale San Rocco (Piazza San Giovanni) il volume “Il Cammino di Puglia – il Tratturo Regio Melfi Castellaneta e la Via Appia” (192 pagg.), con testi di Antonio Bavusi e itinerario GIS a cura di Vito L’Erario. L’introduzione al testo è del Prof. Piergiuseppe Pontrandolfi, docente della cattedra di Pianificazione Territoriale presso la Facoltà di Architettura presso l’Università degli Studi della Basilicata.
Nel disegnare le nostre mappe – scrivono gli autori nella presentazione – ci siamo avvalsi degli antichi tracciati riportati nelle descrizioni e nelle mappe di archivio della Dogana di Foggia. Per la via Appia, di fondamentale importanza, è stata la lettura della descrizione della “Tabula Peutingeriana” fatta da Francesco Maria Pratilli (1689 – 1763), canonico della Cattedrale di Capua, mentore fiduciario di “papa Orsini” (Benedetto XIII) e della potente famiglia napoletana dei Caracciolo. Per il Tratturo Regio Melfi Castellaneta, abbiamo seguito – continuano gli autori – gli itinerari tracciati sulle mappe dai Compassatori Regi, agli ordini di Ettore Capece Latro, Marchese di Torella e Doganiere di Foggia, il quale impartì, nel 1651, l’ordine di Reintegra dei Tratturi Regi. Da millenni Il “Cammino di Puglia” (è così definito anche nelle carte d’epoca)- scrivono gli autori – è stato percorso infatti dai pastori e dalle greggi durante i due periodi della transumanza (primaverile e autunnale), ma anche dagli eserciti, dai commercianti, dai viaggiatori e dai pellegrini diretti o di ritorno dalla Terra Santa.
“Il Cammino di Puglia – scrive Pietro Dommarco nella presentazione al testo – è la proiezione e l’affermazione di quello che siamo stati e quello che dovremmo essere. La strada, la rotta, che va oggi ripensata secondo il messaggio attuale che ci offrono gli autori, per superare le incertezze dei percorsi, sia materiali sia intellettuali, ripristinando quel vitale rapporto tra l’uomo e la natura”.
Dopo i saluti di Antonella Guida, Coordinatrice del CDS di Architettura – Unibas e l’introduzione dell’Arch. Pontrandolfi, ne discuteranno i professori e gli studenti dell’Unibas della Cattedra Unesco (Prof.ssa Angela Colonna) e della Facoltà di Architettura, delineando le prospettive stimolate dall’interessante ed originale ricerca di Bavusi e L’Erario che riguarda un territorio omogeneo dal punto di vista storico, culturale ed identitario. Le riflessioni conclusive sono affidate al Prof. Raffaello De Ruggeri, sindaco di Matera.
GLI AUTORI
Antonio Bavusi, 1956, giornalista e sociologo, vive a Potenza. E’ autore di numerosi saggi e ricerche sulle tematiche naturalistiche. Ha prodotto studi sociali e ricerche storiche sui beni monumentali, il patrimonio ambientale e la loro tutela.
Vito L’Erario, 1973, cartografo e videomaker, vive a Venosa. Autore di carte tematiche in ambiente GIS (Geographic Information System). Ha partecipato ad una spedizione scientifica in Patagonia. E’ impegnato per la difesa dell’ambiente, del paesaggio e della natura.
Sul sito www.pandosia.org è possibile approfondire i temi del testo autoprodotto e distribuito gratuitamente dagli autori. Qui, invece, è possibile visionare la locandina dell’evento. Per contatti: info@pandosia.org