Periodico indipendente su Ambiente, Sud e Mediterraneo / Fondato il 23 dicembre 2015
 

Ancora silenzio assordante su discariche di Lizzano

La richiesta di incontro, per il 23 luglio, avanzata al sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, dall’associazione AttivaLizzano, è stata disattesa.

In occasione dell’emanazione di una delibera di Giunta regionale inerente la partecipazione degli Enti locali ad un bando per l’ottenimento di finanziamenti utili alla bonifica di siti inquinati, l’associazione AttivaLizzano ha formalmente chiesto un incontro al nuovo primo cittadino di Taranto, Rinaldo Melucci. Ma la risposta è stata negativa.
Ora, a seguito della pubblicazione del bando sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia del 14 settembre, l’associazione torna a chiedere con forza che il Comune di Taranto concorra per l’ottenimento della somma necessaria alla messa in sicurezza del sito contaminato.
AttivaLizzano ricorda, inoltre, che le discariche Palombara e Mennole della società Vergine srl – sono sotto sequestro dal 2014 e, di fatto, oggi completamente abbandonate – versano in uno stato di degrado, al punto da aver generato un lago di percolato che minaccia ulteriormente la falda acquifera.
Quest’ultima, secondo le ultime analisi effettuate da Arpa Puglia, è già pesantemente contaminata da idrocarburi, Pcb, ferro, diossine, la cui concentrazione è risultata superiore alla soglia di contaminazione.
Questo silenzio assordante – sottolinea in una nota Angelo Del Vecchio, presidente dell’associazione AttivaLizzano – non dice nulla di buono. Anzi pensiamo che si stia programmando ciò che noi riuscimmo nel 2015 a scongiurare: la voltura dell’Autorizzazione integrata ambientale ad un altro soggetto privato.” 

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Autore:

Responsabile del Comitato Legamjonici di Taranto. Nel 2010 consulente di parte nell’inchiesta “Ambiente svenduto” sull’Ilva.